20070423

Orme di dinosauro a Esperia




Quando a Esperia c'erano i dinosauri
rinvenute impronte risalenti a 120 milioni di anni fa
Le impronte di dinosauro rinvenute sulle montagne alle spalle di Esperia sono adesso oggetto di studio da parte dell'Università La Sapienza (Dipartimento di Scienze della Terra) e della Soprintendenza per i Beni Archeologici. I cittadini di Esperia hanno accolto la notizia con un po' di sorpresa e molta meraviglia che si è subito trasformata in calorosa accoglienza per lo staff scientifico a lavoro in questi giorni sulla sterrata che collega Esperia a San Martino. Il primo cittadino, Giuseppe Moretti ha subito diffuso la notizia, mettendosi a disposizione degli studiosi che hanno riconosciuto e stanno catalogando le impronte come appartenenti a tre tipi di dinosauri. Umberto Nicosia e Sandra Conti, entrambi docenti di paleontologia e Annalisa Zarattini e Roberto Mazzoli e Mario Marini della Soprintendenza ci hanno spiegato che il ritrovamento ha un notevole valore archeologico. Il sito simile più vicino è Sezze, anche se i fossili lì sono più recenti, dunque quelle di Esperia aprono un capitolo nuovo della ricerca archeologica locale. Le impronte risalgono - ci dicono i docenti - a 120 milioni di anni fa, nel Cretaceo, quando l'intero territorio era ricoperto di acqua. Questi pachidermici animali che potevano arrivare a pesare anche 10 tonnellate, hanno lasciato le loro orme sul fango e su queste si sono sedimentati altri strati di materiale (tecnicamente a "frana poggio"). Le orme sono state rinvenute quasi per caso da Maria Grazia Lobba e Sergio Nozzoli, del Gruppo Speleologico di Grottaferrata, spesso in zona a perlustrare le numerose grotte dei monti Aurunci. I due speleologi sono stati in grado di riconoscerle perché avevano frequentato un corso attinente a questa tipologia di rinvenimento tenuto dal professor Nicosia a Grottaferrata. Non è davvero cosa semplice individuare questi tipi di fossili: solo un occhio attento e documentato è in grado di farlo. "L'attenzione a questi fenomeni da parte di cittadini appassionati di questa materia - ha detto la professoressa Zarattini della Soprintendenza - è sempre un fatto positivo perché solo la sinergia tra enti può consentire la conoscenza e la valorizzazione di siti simili".Ora lo staff provvederà a studiare le impronte, stabilendo il tipo di dinosauro a cui appartenevano e farne di calchi che saranno esposti ad Esperia. Sul sito si tenterà di realizzare un'azione di mantenimento apponendo delle targhe e preservando i fossili da atti vandalici, in sinergia con tutti gli enti interessati, primo fra tutti il comune. Anche altri enti hanno manifestato attenzione per la scoperta, primo fra tutti il Cai - Sezione di Esperia che si attivato da subito per supportare gli studiosi nei lavori di recupero delle impronte.
da http://www.cassino7.it/notizia.aspx?ida=4758


Esperia 19/01/07 - Dinosauri sopralluogo del prof Nicosia.ESPERIA -
Questa mattina sopralluogo dell'equipe universitaria che sta studiando le impronte di dinosauro rinvenute sulle montagne alle spalle di Esperia. Il professor Umberto Nicosia ha datato a 120 milioni di anni fa le impronte (Aptiano inferiore, una ulteriore suddivisione del Cretacico).
Le impronte finora studiate sono di due tipologie. Una presenta 3 dita dirette in avanti, in cui sono visibili chiare tracce di unghie. L'altra tipologia consiste in impronte circolari o ellittiche con lunghezza variabile dai 30 ai 40 centimetri. Da ciociaria oggi del 12/01/07


Jurassik park ad Esperia ( da menteantica.it)

Quelle trovate ad Esperia sono le più antiche orme di dinosauro mai scoperte nel Lazio, ci sono più di 40 impronte che risalgono a circa 140 milioni di anni fa, dunque di 10 milioni di anni più vecchie di quelle rinvenute a Sezze. Ad affermarlo il prof. Umberto Nicosia, docente del dipartimento di Scienze della Terra dell'Università La Sapienza di Roma, esperto mondiale di orme di dinosauro. ......continua in http://www.menteantica.it/amnotizie/news/pg009.html

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